Si è aperta, Venerdì 5 Settembre a Oliveto Citra (SA), la settimana dedicata al Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, arrivato alla sua trentesima edizione.
La manifestazione che ha ormai un successo consolidato, promuove la Cultura, il Sud, la politica del fare in un territorio che da tempo cerca di riscattarsi, di crescere e rivalutarsi. Per l’intera durata dell’evento Oliveto sarà al centro di Convegni, incontri- confronti, teatro, musica, mostre, arte e cultura che racconteranno del Sud che non ha paura del futuro.
La prima giornata si è aperta alle 18.30 con la rubrica “Incontri con il Teatro” a cui hanno partecipato nomi illustri quali l’attore campano Sebastiano Somma e l’avvocato e attore Luigi di Majo. A presentare il progetto e inaugurare la nuova edizione il dott Carmine Pignata, Sindaco di Oliveto Citra e ideatore del Premio. Con lui una voce esperta in tema di teatro: Antonio Caponigro, Direttore del Festival Teatrale Nazionale legato al premio.
L’incontro è stato un’interessante chiacchierata informale, come l’ha definita il dott. Pignata, che ha permesso agli ospiti di mettersi a nudo, raccontando come e quando nella propria vita hanno incontrato il teatro. Il pubblico, i giovani volontari e la giuria del festival teatrale, che sono la vera anima del premio, come ha sottolineato più volte il sindaco hanno interagito con gli ospiti con le proprie domande e le proprie curiosità. Il primo intervento è stato quello di Luigi di Majo che afferma: “Sono contento che qui, in questa terra, dove io sono nato, essendo originario di Santomenna, esista questo Premio che dà spazio al Teatro”. Anche Sebastiano Somma, colpito dalla realtà del Sele d’Oro, rispondendo al pubblico ha detto: “È sempre emozionante toccare con mano realtà piccole ma che danno spazio alla cultura. Sicuramente dietro c’è un percorso sostenuto dalle amministrazioni e dai giovani che tengono a queste iniziative”. E alle domande dei giurati su cosa abbia rappresentato nella sua vita il teatro, ha risposto: “Per me il teatro è stata la salvezza in una realtà che avrebbe potuto portarmi verso strade sbagliate”.
A concludere questa prima giornata, dedicata interamente al Teatro del Sele d’Oro, lo spettacolo “Ferdinando”, della Compagnia Teatro Mio di Vico Equense (NA). La giuria del Festival, composta da più di cinquanta ragazzi che seguono una formazione pluriennale, ha assistito ai segreti, ai desideri, alle passioni, alle sofferenze diramate sulla scena dai quattro personaggi che hanno reso celebre e immortale il grande drammaturgo stabiese Annibale Ruccello.
Giusy Nigro
Ufficio Stampa
Premio Sele d’Oro Mezzogiorno
(tel.3471866595 - 3335370309)
www.seledoro.eu
La manifestazione che ha ormai un successo consolidato, promuove la Cultura, il Sud, la politica del fare in un territorio che da tempo cerca di riscattarsi, di crescere e rivalutarsi. Per l’intera durata dell’evento Oliveto sarà al centro di Convegni, incontri- confronti, teatro, musica, mostre, arte e cultura che racconteranno del Sud che non ha paura del futuro.
La prima giornata si è aperta alle 18.30 con la rubrica “Incontri con il Teatro” a cui hanno partecipato nomi illustri quali l’attore campano Sebastiano Somma e l’avvocato e attore Luigi di Majo. A presentare il progetto e inaugurare la nuova edizione il dott Carmine Pignata, Sindaco di Oliveto Citra e ideatore del Premio. Con lui una voce esperta in tema di teatro: Antonio Caponigro, Direttore del Festival Teatrale Nazionale legato al premio.
L’incontro è stato un’interessante chiacchierata informale, come l’ha definita il dott. Pignata, che ha permesso agli ospiti di mettersi a nudo, raccontando come e quando nella propria vita hanno incontrato il teatro. Il pubblico, i giovani volontari e la giuria del festival teatrale, che sono la vera anima del premio, come ha sottolineato più volte il sindaco hanno interagito con gli ospiti con le proprie domande e le proprie curiosità. Il primo intervento è stato quello di Luigi di Majo che afferma: “Sono contento che qui, in questa terra, dove io sono nato, essendo originario di Santomenna, esista questo Premio che dà spazio al Teatro”. Anche Sebastiano Somma, colpito dalla realtà del Sele d’Oro, rispondendo al pubblico ha detto: “È sempre emozionante toccare con mano realtà piccole ma che danno spazio alla cultura. Sicuramente dietro c’è un percorso sostenuto dalle amministrazioni e dai giovani che tengono a queste iniziative”. E alle domande dei giurati su cosa abbia rappresentato nella sua vita il teatro, ha risposto: “Per me il teatro è stata la salvezza in una realtà che avrebbe potuto portarmi verso strade sbagliate”.
A concludere questa prima giornata, dedicata interamente al Teatro del Sele d’Oro, lo spettacolo “Ferdinando”, della Compagnia Teatro Mio di Vico Equense (NA). La giuria del Festival, composta da più di cinquanta ragazzi che seguono una formazione pluriennale, ha assistito ai segreti, ai desideri, alle passioni, alle sofferenze diramate sulla scena dai quattro personaggi che hanno reso celebre e immortale il grande drammaturgo stabiese Annibale Ruccello.
Giusy Nigro
Ufficio Stampa
Premio Sele d’Oro Mezzogiorno
(tel.3471866595 - 3335370309)
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