Mercoledì 14 aprile, nella nostra comunità, giornata dedicata alla memoria e alla solidarietà, con visita alle “Case Intelligenti” del progetto realizzato, sul territorio, con GRAMPiT e Takeda.
Una giornata dedicata alla memoria per le vittime del Covid-19. Mercoledì 14 aprile, a partire dalle ore 11, l’evento “Tempo di cura. Essere comunità dopo la pandemia”, organizzato dal Comune di Oliveto Citra in collaborazione con la Fondazione San Francesco d’Assisi Onlus. Ospite speciale della giornata Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, nominato dal Ministro Speranza, lo scorso 21 settembre, a capo della commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana.
Dopo la visita alle Case intelligenti presenti nel nostro centro storico, alle ore 11.45 sarà celebrata la Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia, dedicata con intenzione particolare alle vittime del Coronavirus. E, a seguire, l’incontro “Essere Comunità oltre la pandemia”, con gli interventi di Monsignor Paglia, del parroco Don Luigi Piccolo, di Mino Pignata, Sindaco di Oliveto Citra e Presidente pro tempore della Fondazione San Francesco d’Assisi Onlus, di Mario Iervolino, Direttore Generale ASL Salerno, e di Annarita Egidi, Amministratore Delegato Takeda Italia.
«Negli ultimi 12 mesi il Covid ha messo tutto il mondo a dura prova, con oltre 100 mila morti solo nel nostro Paese, per la maggior parte anziani – ha dichiarato il Sindaco Pignata, promotore dell’evento – Tra le diverse criticità emerse, le RSA hanno giocato un ruolo purtroppo determinante diventando, troppo spesso, vere e proprie bombe epidemiologiche di contagio, favorendo l’insorgere di ampi focolai, difficili da gestire. Il progetto Case Intelligenti, che abbiamo avviato a Oliveto Citra ormai quasi un anno fa grazie a GRAMPiT e a due partner tecnologici internazionali come Takeda e Hiltron – ha continuato – ci ha permesso di fare, da questo punto di vista, un importante passo avanti, proponendo sul territorio una nuova forma di assistenza. Grazie all’aiuto della tecnologia, anziani e soggetti fragili possono essere aiutati senza essere costretti a lasciare i luoghi, gli affetti, la vita di ogni giorno. Senza ricorrere, soprattutto, alle cure in strutture specializzate, con tutti i rischi che queste comportano».
Il progetto solidale, partito ufficialmente a giugno dell’anno scorso, ha coinvolto già 10 persone della nostra comunità attraverso la fornitura e l’installazione gratuita dei dispositivi di assistenza. Di questo case history è stato realizzato anche un breve documentario, presentato prima a Oliveto Citra, nel corso della 36esima edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno e, in ottobre, al Digital Health Summit di Milano.
Una giornata dedicata alla memoria per le vittime del Covid-19. Mercoledì 14 aprile, a partire dalle ore 11, l’evento “Tempo di cura. Essere comunità dopo la pandemia”, organizzato dal Comune di Oliveto Citra in collaborazione con la Fondazione San Francesco d’Assisi Onlus. Ospite speciale della giornata Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, nominato dal Ministro Speranza, lo scorso 21 settembre, a capo della commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana.
Dopo la visita alle Case intelligenti presenti nel nostro centro storico, alle ore 11.45 sarà celebrata la Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia, dedicata con intenzione particolare alle vittime del Coronavirus. E, a seguire, l’incontro “Essere Comunità oltre la pandemia”, con gli interventi di Monsignor Paglia, del parroco Don Luigi Piccolo, di Mino Pignata, Sindaco di Oliveto Citra e Presidente pro tempore della Fondazione San Francesco d’Assisi Onlus, di Mario Iervolino, Direttore Generale ASL Salerno, e di Annarita Egidi, Amministratore Delegato Takeda Italia.
«Negli ultimi 12 mesi il Covid ha messo tutto il mondo a dura prova, con oltre 100 mila morti solo nel nostro Paese, per la maggior parte anziani – ha dichiarato il Sindaco Pignata, promotore dell’evento – Tra le diverse criticità emerse, le RSA hanno giocato un ruolo purtroppo determinante diventando, troppo spesso, vere e proprie bombe epidemiologiche di contagio, favorendo l’insorgere di ampi focolai, difficili da gestire. Il progetto Case Intelligenti, che abbiamo avviato a Oliveto Citra ormai quasi un anno fa grazie a GRAMPiT e a due partner tecnologici internazionali come Takeda e Hiltron – ha continuato – ci ha permesso di fare, da questo punto di vista, un importante passo avanti, proponendo sul territorio una nuova forma di assistenza. Grazie all’aiuto della tecnologia, anziani e soggetti fragili possono essere aiutati senza essere costretti a lasciare i luoghi, gli affetti, la vita di ogni giorno. Senza ricorrere, soprattutto, alle cure in strutture specializzate, con tutti i rischi che queste comportano».
Il progetto solidale, partito ufficialmente a giugno dell’anno scorso, ha coinvolto già 10 persone della nostra comunità attraverso la fornitura e l’installazione gratuita dei dispositivi di assistenza. Di questo case history è stato realizzato anche un breve documentario, presentato prima a Oliveto Citra, nel corso della 36esima edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno e, in ottobre, al Digital Health Summit di Milano.