“Gentile utente,
Le segnaliamo che la pratica, i cui riferimenti sono in oggetto, è stata sospesa ai sensi dell'art. 37 della legge n. 35 del 4 aprile 2012, in attesa che l'impresa provveda all'iscrizione del proprio indirizzo PEC nel Registro delle Imprese.
La informiamo infatti che la pratica non potrà essere presa in esame fino a che l'impresa non provvederà all'iscrizione del proprio indirizzo PEC.
La invitiamo a provvedere al più presto alla regolarizzazione inviando un'apposita pratica di dichiarazione PEC che, le ricordiamo, è esente dal pagamento di bolli, diritti di segreteria ed ogni altro onere”.
E’ questa la “notifica di sospensione” che hanno già ricevuto o che potrebbero ricevere le imprese che – prive di Posta Elettronica Certificata (PEC) - hanno inviato o che sono in procinto di inviare al Registro imprese pratiche telematiche.
Ricordiamo che l’art. 37 della legge 4 aprile 2012, n 35, di conversione del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 (c.d. decreto semplificazione e sviluppo) - in vigore dal 7 aprile 2012, aggiungendo all’art. 16 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, il comma 6-bis, ha stabilito che l’ufficio del Registro delle imprese che riceve una domanda di iscrizione da parte di un'impresa costituita in forma societaria che non ha iscritto il proprio indirizzoca certificata, in luogo dell'irrogazione della sanzione prevista dall'articolo 2630 del codice civile, sospende la domanda per tre mesi, in attesa che essa sia integrata con l'indirizzo di posta elettronica certificata.
Le segnaliamo che la pratica, i cui riferimenti sono in oggetto, è stata sospesa ai sensi dell'art. 37 della legge n. 35 del 4 aprile 2012, in attesa che l'impresa provveda all'iscrizione del proprio indirizzo PEC nel Registro delle Imprese.
La informiamo infatti che la pratica non potrà essere presa in esame fino a che l'impresa non provvederà all'iscrizione del proprio indirizzo PEC.
La invitiamo a provvedere al più presto alla regolarizzazione inviando un'apposita pratica di dichiarazione PEC che, le ricordiamo, è esente dal pagamento di bolli, diritti di segreteria ed ogni altro onere”.
E’ questa la “notifica di sospensione” che hanno già ricevuto o che potrebbero ricevere le imprese che – prive di Posta Elettronica Certificata (PEC) - hanno inviato o che sono in procinto di inviare al Registro imprese pratiche telematiche.
Ricordiamo che l’art. 37 della legge 4 aprile 2012, n 35, di conversione del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 (c.d. decreto semplificazione e sviluppo) - in vigore dal 7 aprile 2012, aggiungendo all’art. 16 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, il comma 6-bis, ha stabilito che l’ufficio del Registro delle imprese che riceve una domanda di iscrizione da parte di un'impresa costituita in forma societaria che non ha iscritto il proprio indirizzoca certificata, in luogo dell'irrogazione della sanzione prevista dall'articolo 2630 del codice civile, sospende la domanda per tre mesi, in attesa che essa sia integrata con l'indirizzo di posta elettronica certificata.