Continuano, a Oliveto Citra (SA), gli appuntamenti con il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno. Dopo l’incontro sul lavoro delle imprese agricole di qualità, che ha visto incrociarsi le esperienze degli imprenditori locali con quelle degli esperti del settore colpiti dalla grande “voglia di fare” dei giovani del Sele – Tanagro, ci si è soffermati, nella giornata di ieri, 19 settembre, su un tema che dal 1980 è entrato a far parte della memoria collettiva del nostro territorio: i terremoti. “I lavori di ricostruzione post terremoto sono da ritenersi efficienti ancora oggi?” questa la provocazione del Dott.Francesco Peduto, Presidente Regionele Ordine dei geologi della Regione Campania, che ha dato il via al dibattito incentrato sulla fragilità del patrimonio edilizio e culturale dell’intera penisola. Tutti d’accordo i relatori a sottolineare che non bisogna temere il terremoto, ma gli effetti causati dal sisma, in un paese in cui la politica di prevenzione è ancora poco adottata. Una giornata che ha visto impegnato sul tema dei terremoti anche l’I.C. “J. Sannazzaro”, in “Tutti giù per terra!” progetto ideato proprio dal Sele d’Oro in collaborazione con la Protezione Civile, e che ha visto coinvolti i bambini, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di I grado, in attività pratiche e teoriche sulle regole da seguire in caso di sisma. La giornata ha inoltre inaugurato il recupero di una vecchia tradizione del Premio: “i Giochi della Comunità – calcio, pallavolo, scacchi”. Anche essi dedicati alla memoria di Samia Yusuf Omar, l’atleta somala morta nel Mediterraneo alla quale l’intero Premio rende omaggio.
Questa ventottesima edizione si è presentata sin da subito, nonostante il cartellone di eventi ridotto, come un vero e proprio viaggio alla scoperta di un Mezzogiorno che non si abbatte, che si rimbocca le maniche per ricominciare, senza dimenticare o nascondere il proprio passato, ma anzi partendo da questo per costruire un futro tutto da ri-scrivere. Un viaggio che dai racconti dei cittadini della Valle del Sele, che proprio durante gli incontri del Sele d’Oro portano al tavolo dei lavori le proprie esperienze, giunge alle terre del Sud, del Mediterraneo, del Mondo. Ed è questo, che da quasi trent’anni si cerca di fare nella piccola cittadina salernitana, raccontare storie del Sud.
Appuntamento per oggi, Giovedì 20, con “Economia Digitale e Mezzogiorno”. A confrontarsi Raffaele Crispino, Vicepresidente AISM - Associazione Italiana Marketing; Mario Raffa, Professore di Economia ed Organizzazione Aziendale Università di Napoli Federico II e Pasquale Popolizio, Vice presidente IWA Italy, moderati da Enzo Agliardi, caporedattore de “Il Denaro”.
Ufficio Stampa
Ente Premio Sele d’Oro Mezzogiorno
Giusy Nigro (tel. 3471866595)
Questa ventottesima edizione si è presentata sin da subito, nonostante il cartellone di eventi ridotto, come un vero e proprio viaggio alla scoperta di un Mezzogiorno che non si abbatte, che si rimbocca le maniche per ricominciare, senza dimenticare o nascondere il proprio passato, ma anzi partendo da questo per costruire un futro tutto da ri-scrivere. Un viaggio che dai racconti dei cittadini della Valle del Sele, che proprio durante gli incontri del Sele d’Oro portano al tavolo dei lavori le proprie esperienze, giunge alle terre del Sud, del Mediterraneo, del Mondo. Ed è questo, che da quasi trent’anni si cerca di fare nella piccola cittadina salernitana, raccontare storie del Sud.
Appuntamento per oggi, Giovedì 20, con “Economia Digitale e Mezzogiorno”. A confrontarsi Raffaele Crispino, Vicepresidente AISM - Associazione Italiana Marketing; Mario Raffa, Professore di Economia ed Organizzazione Aziendale Università di Napoli Federico II e Pasquale Popolizio, Vice presidente IWA Italy, moderati da Enzo Agliardi, caporedattore de “Il Denaro”.
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Giusy Nigro (tel. 3471866595)