In vigore l'obbligo di indicare in etichetta l'indicazione di provenienza su salami, mortadella, prosciutti e culatello
E' entrato ufficialmente in vigore - fino al 31 dicembre 2021 - l'obbligo di indicare in etichetta l'indicazione di provenienza su salami, mortadella, prosciutti e culatello.
Nel weekend scorso è infatti scaduto il termine di 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del decreto interministeriale del 6 agosto 2020 sulle disposizioni per «l'indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell'etichetta delle carni suine trasformate» che, in attuazione dell'art. 4 della legge 4/2011, come modificato dall'art. 3-bis del DL 135/2018, convertito, con modificazioni, dalla legge 12/2019, definisce le modalità di indicazione obbligatoria del luogo di provenienza di cui all'art. 2, paragrafo 2, lettera g) del regolamento (UE) n. 1169/2011 per i seguenti alimenti:
- a) carni di ungulati domestici della specie suina macinate, separate meccanicamente, preparazioni di carni suine e prodotti a base di carne suina.
Si dispone quindi l'obbligo di riportare nelle etichette dei prodotti di cui sopra l'indicazione del luogo di provenienza della carne suina con le modalità di cui all'art. 4, ossia con queste informazioni:
- «Paese di nascita: (nome del paese di nascita degli animali)»;
- «Paese di allevamento: (nome del paese di allevamento degli animali)»;
- «Paese di macellazione: (nome del paese in cui sono stati macellati gli animali)».
Per le violazioni delle disposizioni relative all'indicazione obbligatoria della provenienza previste dal presente decreto e dai decreti attuativi, si applicano le sanzioni previste dal d.lgs. 231/2017.