Il decreto-legge n.65/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede rilevanti novità per le "zone gialle" e modifica i parametri di ingresso nelle varie "zone colorate”
E' stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n.117 del 18 maggio, il decreto-legge 65/2021 del 18 maggio rubricato "Misure urgenti relative all'emergenza epidemiologica da COVID-19", immediatamente in vigore.
Oltre alle novità sulle date delle riaperture e coprifuoco segnaliamo quelle:
- sulla certificazione verde ("green pass"), che verrà rilasciata già dopo la prima dose di vaccino (15 giorni dopo) e sarà valida per nove mesi, e non più sei, dal completamento del ciclo. Resta valida 6 mesi per chi è guarito, o per 48 ore per chi fa il tampone. I primi casi pratici in cui verrà applicata sono gli eventi sportivi o le feste di matrimonio, dal 15 giugno 2021. Oltre al certificato vaccinale, sono considerati "green pass" anche il referto di un tampone antigenico rapido o molecolare negativo effettuato al massimo 48 ore prima e il referto dell'ASL che certifica la fine dell'infezione e quindi la guarigione dal Covid-19;
- sugli scenari di rischio: è stato infatti eliminato l'uso dell'Rt, al posto del quale ora c'è il tasso di occupazione ospedaliero E con l'incidenza. Nello specifico:
- zona bianca: incidenza inferiore a 50 casi per 100mila abitanti;
- zona gialla: incidenza tra 50 e 150 casi per 100mila abitanti e tasso di occupazione inferiore a 30% nei reparti Covid e 20% per le terapie intensive.
- zona arancione: incidenza tra 150 e 250 casi per 100mila abitanti
- zona rossa: incidenza oltre 250 casi per 100mila abitanti O tasso di occupazione superiore a 40% nei reparti Covid e 30% per le terapie intensive.