Il Viminale ha pubblicato una circolare che specifica le misure da rispettare per lo svolgimento delle cerimonie funebri, di nuovo consentite a partire dal 4 maggio 2020
Con circolare del 30 aprile 2020, il Ministero dell'Interno ha fornito chiarimenti - su richiesta della Conferenza Episcopale Italiana - in merito alla celebrazione delle cerimonie funebri a partire dal 4 maggio 2020.
Si precisa, in merito, che il DPCM 26 aprile 2020 ha stabilito che possono partecipare alle cerimonie funebri al massimo 15 congiunti, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni personali e rispettando le regole sul distanziamento.
La circolare inviata ai Prefetti specifica:
- che le cerimonie debbano essere circoscritte esclusivamente in un edificio di culto o in un luogo all’aperto, svolgendosi comunque in un tempo contenuto;
- che una volta terminato il funerale, i partecipanti dovranno allontanarsi evitando assembramenti e, soprattutto, cortei di accompagnamento del feretro;
- che tutti i riti previsti debbano comunque compiersi nel medesimo luogo in cui viene celebrata la cerimonia funebre;
- che, nel caso in cui venga celebrata la Messa, sia evitato il contatto fisico e lo scambio del segno della pace, in continuità con le disposizioni ecclesiastiche già emanate.
Si richiama infine, in caso di celebrazione in un luogo chiuso, la necessità di assicurare che il locale garantisca una capienza adeguata al distanziamento e sia previamente sanificato.