Il DPCM del 2 marzo 2022 aggiorna le modalità di verifica dell'obbligo vaccinale e del green pass
E’ stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n.53 del 4 marzo 2022, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2022 che aggiorna le modalità di verifica dell'obbligo vaccinale e del green pass.
Queste le novità principali:
- nuova validità del green pass in caso di somministrazione della dose di richiamo, successivo al ciclo vaccinale primario. In tal caso, la certificazione ha una validità tecnica, collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, al massimo di 540 giorni. Prima di detta scadenza, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde COVID-19 con validità tecnica di ulteriori cinquecentoquaranta giorni, dandone comunicazione all'intestatario;
- aggiunta di una certificazione di test antigenico rapido o molecolare negativo per i soggetti provenienti da uno Stato estero, in possesso di un certificato digitale interoperabile con il gateway europeo generato da più di 6 mesi (180 giorni);
- utilizzo dell’ultima versione dell’applicazione messa a disposizione del Ministero della Salute, per la verifica dei green pass. I verificatori devono:
- accertarsi di utilizzare l’ultima versione dell’app Verifica C19 del Ministero della Salute;
- essere appositamente autorizzati dal titolare del trattamento;
- ricevere le necessarie istruzioni in merito al trattamento dei dati connesse all'attività di verifica, con particolare riferimento alla possibilità di utilizzare le diverse modalità di verifica.