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Piano di formazione nella filiera del turismo

La Giunta regionale della Campania ha approvato uno stanziamento di 50 milioni di euro (47 di fondi FSE e 3 FESR) per il Piano Strategico di intervento per la formazione nella filiera del turismo in Campania, proposto del vicepresidente con delega...


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Data di pubblicazione

10 ottobre 2012

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La Giunta regionale della Campania ha approvato uno stanziamento di 50 milioni di euro (47 di fondi FSE e 3 FESR) per il Piano Strategico di intervento per la formazione nella filiera del turismo in Campania, proposto del vicepresidente con delega al Turismo e ai Beni Culturali Giuseppe De Mita, e dall’assessore al Lavoro Severino Nappi.

L'assessorato al Turismo e ai Beni Culturali e quello al Lavoro e alla Formazione hanno individuato un piano di intervento con l’obiettivo di combinare gli indirizzi dettati dal Piano di Azione "Campania al Lavoro!" con le risorse e le azioni destinate alle filiere del turismo e dei beni culturali per coniugare le politiche del lavoro e le strategie di sviluppo del comparto turistico regionale.

Per la redazione del piano sono state individuate tre priorità strategiche articolate in una serie di obiettivi:

  1. innovare l'accoglienza;
  2. promuovere l’identità e la sostenibilità;
  3. valorizzare e gestire il patrimonio culturale

A queste si aggiungono alcune azioni di sistema, come la rilevazione dei fabbisogni formativi del comparto turistico in Campania, e alcuni progetti pilota in specifici ambiti territoriali attraverso la creazione di scuole-imprese, e strumenti per il miglioramento dell’offerta e facilitazione dell’accesso all’alta formazione.

Il programma mira al coinvolgimento complessivo di circa 30.000 destinatari.

"Il piano strategico per la formazione nella filiera del turismo in Campania - dichiara il vicepresidente Giuseppe De Mita - risponde ad un’esigenza ormai non più rinviabile, quella di innalzare i livelli qualitativi dei servizi dell’accoglienza attraverso attività di formazione che siano in linea con le moderne dinamiche del turismo. Alla base c’è un’indicazione strategica primaria, dare evidenza e rilievo alla dimensione economica del turismo per farne uno dei fattori produttivi di punta su scala regionale. Per raggiungere e centrare questo obiettivo non si può prescindere dalla formazione, da leggere anche sotto il versante, tutt’altro che secondario, della creazione di nuove opportunità di lavoro. Il piano, così come è stato scritto grazie alla integrazione tra le politiche del lavoro e quelle strategiche di sviluppo turistico, risponde a pieno a questa esigenza di ammodernamento dell’intera filiera, proponendo un’ampia gamma di attività che copre tutte le specificità, territoriali e di prodotto, della nostra offerta turistica regionale."

"Prosegue lo sforzo della Regione - sottolinea l’assessore al Lavoro Severino Nappi - per sostenere i lavoratori e le imprese della nostra terra e si conferma ancora una volta la capacità della Giunta Caldoro di intervenire con provvedimenti organici e di sistema. Con le misure in materia di formazione e occupazione nel settore del turismo - individuato nell'intera filiera, e cioè dall'enogastronomico sino ai servizi per l'accoglienza - contribuiamo a creare le condizioni per allungare la stagione e l'offerta turistica e migliorare la qualità delle nostre imprese, puntando direttamente sulle persone e in particolare sui nostri giovani."

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