Un evento per celebrare i vent’anni del modello di Scuola Senza Zaino e le azioni pedagogico-didattiche messe in atto, in tal senso, in Campania. Sabato 19 novembre, a partire dalle ore 9.30, in Auditorium Provinciale, la nostra comunità ospiterà il confronto tra i territori nei quali si è sviluppato il modello SZ, attraverso il coinvolgimento diretto dei docenti e dei dirigenti che lo hanno implementato nelle loro scuole.
Ospitalità, responsabilità e comunità. Questi i tre valori fondamentali a cui si ispira il modello, che partendo dalla riorganizzazione degli spazi, sia in orizzontale che in verticale, definisce ambienti accoglienti, ordinati e gradevoli in cui i giovani studenti possono esprimersi al meglio. Senza tralasciare una particolare attenzione per gli strumenti didattici messi a disposizione, che contribuiscono a favorire la conquista dell’autonomia e il rinforzo del senso di responsabilità.
Dopo i saluti istituzionali di Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione e alle Politiche Sociali della Regione Campania, e di Mino Pignata, Sindaco di Oliveto Citra, l’apertura dei lavori e coordinamento dei diversi panel sarà affidato a Maria Pappalardo, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Jacopo Sannazaro.
Interverranno sul tema “Innovazione e inclusione nei paesaggi/luoghi dell’apprendimento” Marco Orsi, ideatore del modello Senza Zaino, Daniela Pampaloni, coordinatrice della rete nazionale, Nicola Fonzo, Dirigente Scolastico della Scuola capofila della rete, e Iselda Barghini, Presidente dell’Associazione “Senza Zaino”. Mentre Daniela Ruffolo, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-Linguiti” di Giffoni Valle Piana, Emma Tortora, Dirigente Scolastico del Liceo Classico Statale “Tito Lucrezio Caro” di Sarno e Patrizia Strianese, referente dell’Istituto Comprensivo di San Marzano sul Sarno, si confronteranno sul tema “nodi di connessioni e scambi per una comunità capace”.
A Manuela Salani e Rosetta Spiotta saranno affidate le conclusioni con l’ultimo panel di giornata, dal titolo “La Fabbrica degli Strumenti: luogo ideale e fisico in cui i valori del modello SZ si concretizzano e si realizzano nella dimensione del fare”.
Al termine dei lavori seminariali, l’inaugurazione della Fabbrica degli Strumenti, un ambiente innovativo di cui si doteranno le nostre scuole di comunità, e la visita guidata degli ambienti SZ nei diversi plessi dislocati sul territorio.
Ospitalità, responsabilità e comunità. Questi i tre valori fondamentali a cui si ispira il modello, che partendo dalla riorganizzazione degli spazi, sia in orizzontale che in verticale, definisce ambienti accoglienti, ordinati e gradevoli in cui i giovani studenti possono esprimersi al meglio. Senza tralasciare una particolare attenzione per gli strumenti didattici messi a disposizione, che contribuiscono a favorire la conquista dell’autonomia e il rinforzo del senso di responsabilità.
Dopo i saluti istituzionali di Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione e alle Politiche Sociali della Regione Campania, e di Mino Pignata, Sindaco di Oliveto Citra, l’apertura dei lavori e coordinamento dei diversi panel sarà affidato a Maria Pappalardo, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Jacopo Sannazaro.
Interverranno sul tema “Innovazione e inclusione nei paesaggi/luoghi dell’apprendimento” Marco Orsi, ideatore del modello Senza Zaino, Daniela Pampaloni, coordinatrice della rete nazionale, Nicola Fonzo, Dirigente Scolastico della Scuola capofila della rete, e Iselda Barghini, Presidente dell’Associazione “Senza Zaino”. Mentre Daniela Ruffolo, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-Linguiti” di Giffoni Valle Piana, Emma Tortora, Dirigente Scolastico del Liceo Classico Statale “Tito Lucrezio Caro” di Sarno e Patrizia Strianese, referente dell’Istituto Comprensivo di San Marzano sul Sarno, si confronteranno sul tema “nodi di connessioni e scambi per una comunità capace”.
A Manuela Salani e Rosetta Spiotta saranno affidate le conclusioni con l’ultimo panel di giornata, dal titolo “La Fabbrica degli Strumenti: luogo ideale e fisico in cui i valori del modello SZ si concretizzano e si realizzano nella dimensione del fare”.
Al termine dei lavori seminariali, l’inaugurazione della Fabbrica degli Strumenti, un ambiente innovativo di cui si doteranno le nostre scuole di comunità, e la visita guidata degli ambienti SZ nei diversi plessi dislocati sul territorio.