Il primo cittadino di Oliveto Citra ritorna sulla chiusura della Cooper Standard e rilancia, sul Mattino, le proposte per salvare lo stabilimento. «È la causa di tutti, non solo di alcuni»
Il Sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata, non si rassegna alla chiusura dello stabilimento dell’ex Sud Gomma, oggi Cooper Standard Automotive Italy Service srl, e al licenziamento collettivo dei 95 operai e continua a far sentire la sua voce, questa volta dalle colonne del Mattino.
«Fin dal primo istante comunità olivetana, Amministrazione Comunale, associazioni e Chiesa locale hanno voluto affiancare i lavoratori e le loro famiglie in un momento tanto delicato – ha sottolineato il Sindaco Pignata nel fondo pubblicato sul quotidiano napoletano – Personalmente, ogni occasione mi è utile per ribadire come la prospettiva che somma licenziamenti e chiusura dello stabilimento sia semplicemente inaccettabile. Il Comune di Oliveto Citra non lascerà soli i lavoratori nella loro lotta».
Le motivazioni alla base della scelta di cessare le attività dello stabilimento sono da ricercarsi, secondo quando addotto da Cooper Standard, principalmente nella mancata ripresa del mercato automobilistico italiano e nella decisione di FCA, cliente unico per la produzione di guarnizioni, di posticipare il lancio di nuovi modelli al 2020-2021. Situazioni che avrebbero reso, così, insostenibile il costo di affitto del capannone industriale, che Cooper Standard deve versare, come da contratto, alla vecchia proprietà.
La strategia su cui sta lavorando il Sindaco Pignata e, di conseguenza, l’Amministrazione Comunale, riguarda, allora, proprio l’abbattimento delle spese di affitto del capannone che gravano sull'azienda, secondo un modello che preveda sia la partecipazione diretta, per quando possibile, dell’Amministrazione Comunale, sia l’integrazione della restante quota con altre risorse.
«Il progetto dell'allora Sud Gomma è stato finanziato con fondi pubblici erogati attraverso il Contratto d'Area del Cratere Salernitano, strumento che diede nuova vitalità alle aree industriali nate dopo il terremoto dell’Ottanta – ha continuato Mino Pignata – Affiancare oggi i lavoratori significa anche salvaguardare le ragioni di quell'importante investimento pubblico, che non possono oggi essere vanificate, ma che vanno, invece, riprese e rilanciate attraverso l'inserimento delle aree industriali del Cratere fra le Zone Economiche Speciali. A tal fine, il Comune di Oliveto Citra si dichiara pronto ad avviare un'opportuna iniziativa istituzionale finalizzata a ottenere dal governo nazionale una decisione in tal senso».
Un punto di incontro tra le parti, utile a salvare lo stabilimento. È quanto auspicato dal Sindaco e dall’intera comunità di Oliveto Citra. Un punto d’incontro che possa far svoltare per il meglio quello che non è mai stata una causa di alcuni, ma che è una causa di tutti.
Gianvito Piscitiello
Il Sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata, non si rassegna alla chiusura dello stabilimento dell’ex Sud Gomma, oggi Cooper Standard Automotive Italy Service srl, e al licenziamento collettivo dei 95 operai e continua a far sentire la sua voce, questa volta dalle colonne del Mattino.
«Fin dal primo istante comunità olivetana, Amministrazione Comunale, associazioni e Chiesa locale hanno voluto affiancare i lavoratori e le loro famiglie in un momento tanto delicato – ha sottolineato il Sindaco Pignata nel fondo pubblicato sul quotidiano napoletano – Personalmente, ogni occasione mi è utile per ribadire come la prospettiva che somma licenziamenti e chiusura dello stabilimento sia semplicemente inaccettabile. Il Comune di Oliveto Citra non lascerà soli i lavoratori nella loro lotta».
Le motivazioni alla base della scelta di cessare le attività dello stabilimento sono da ricercarsi, secondo quando addotto da Cooper Standard, principalmente nella mancata ripresa del mercato automobilistico italiano e nella decisione di FCA, cliente unico per la produzione di guarnizioni, di posticipare il lancio di nuovi modelli al 2020-2021. Situazioni che avrebbero reso, così, insostenibile il costo di affitto del capannone industriale, che Cooper Standard deve versare, come da contratto, alla vecchia proprietà.
La strategia su cui sta lavorando il Sindaco Pignata e, di conseguenza, l’Amministrazione Comunale, riguarda, allora, proprio l’abbattimento delle spese di affitto del capannone che gravano sull'azienda, secondo un modello che preveda sia la partecipazione diretta, per quando possibile, dell’Amministrazione Comunale, sia l’integrazione della restante quota con altre risorse.
«Il progetto dell'allora Sud Gomma è stato finanziato con fondi pubblici erogati attraverso il Contratto d'Area del Cratere Salernitano, strumento che diede nuova vitalità alle aree industriali nate dopo il terremoto dell’Ottanta – ha continuato Mino Pignata – Affiancare oggi i lavoratori significa anche salvaguardare le ragioni di quell'importante investimento pubblico, che non possono oggi essere vanificate, ma che vanno, invece, riprese e rilanciate attraverso l'inserimento delle aree industriali del Cratere fra le Zone Economiche Speciali. A tal fine, il Comune di Oliveto Citra si dichiara pronto ad avviare un'opportuna iniziativa istituzionale finalizzata a ottenere dal governo nazionale una decisione in tal senso».
Un punto di incontro tra le parti, utile a salvare lo stabilimento. È quanto auspicato dal Sindaco e dall’intera comunità di Oliveto Citra. Un punto d’incontro che possa far svoltare per il meglio quello che non è mai stata una causa di alcuni, ma che è una causa di tutti.
Gianvito Piscitiello