Il decreto-legge 158/2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, conferma la classificazione in giallo, arancio e rosso delle Regioni, con tutte le relative regole come ad esempio il divieto di circolazione su tutto territorio nazionale dalle 22 alle 5 per tutto il periodo natalizio
E' stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n.299 del 2 dicembre, il decreto-legge 158/2020 - "Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19".
Il testo, oltre a confermare la differenziazione regionale nei tre colori di rischio previsto dal DPCM 3 novembre 2020 (giallo, arancione, rosso), estende il limite massimo di vigenza dei DPCM attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni. Si confermano anche tutte le relative regole come ad esempio il divieto di circolazione su tutto territorio nazionale dalle 22 alle 5.
In aggiunta, si stabilisce che:
- dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
- il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute);
- sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.
Infine, le nuove norme stabiliscono che i DPCM emergenziali, indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario delle diverse Regioni e Province autonome, possano disporre, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, su tutto il territorio nazionale, specifiche misure tra quelle già previste elencate dalle norme primarie.