Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022 e “Addendum”
Con circolare prot. n. 95 del 2 settembre, i Servizi Elettorali del Viminale hanno pubblicato il protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022, specifiche per le elezioni politiche e regionali del prossimo 25 settembre (tutti gli allegati sono disponibili a questo link).
La circolare, di fatto, ripropone le principali prescrizioni vigenti che - in sostanziale continuità con quanto disposto per le consultazioni del 2020 e 2021 e per quelle dello scorso mese di giugno - intendono assicurare il pieno esercizio del diritto di voto attraverso modalità che individuino apposite misure precauzionali di prevenzione dei rischi di contagio e garantiscano la partecipazione attiva alle consultazioni degli elettori positivi a Covid-19 in trattamento ospedaliero o domiciliare, o in condizioni di isolamento.
Segnaliamo che l'art.1 del decreto-legge n. 41/2022 non risulta applicabile alle prossime elezioni politiche: l'elettore in tali consultazioni dovrà, quindi, consegnare le schede votate al presidente e non potrà inserirle personalmente nelle urne.
Il documento poi riepiloga le regole riferite a:
- sezioni elettorali ospedaliere costituite nelle strutture sanitarie che ospitano reparti COVID-19 e seggi speciali nei comuni privi di sezione ospedaliera
- esercizio domiciliare del voto per gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento
- sanificazioni dei seggi elettorali e protocolli sanitari e di sicurezza
Protocollo sanitario
In merito al Protocollo Sanitario (all.1), si evidenzia che le indicazioni contenute nel Protocollo si basano sui principi cardine che hanno caratterizzato le scelte e gli indirizzi tecnici delle strategie di prevenzione dell'infezione da SARS-COV-2, quali:
- il distanziamento fisico (mantenendo il distanziamento interpersonale di almeno un metro);
- la rigorosa igiene delle mani, personale e dell'ambiente;
- la capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale e ospedaliera.
Occorre, dunque, che siano predisposte specifiche misure organizzative e di protezione, al fine di:
- a) evitare, in ogni modo, rischi di aggregazione e di affollamento;
- b) assicurare che sia indossata la mascherina chirurgica da parte dei componenti dei seggi;
- c) garantire l'adeguata aerazione negli ambienti al chiuso, favorendo, in ogni caso possibile, quella naturale;
- d} disporre una efficace informazione e comunicazione.
Tenendo conto delle indicazioni contenute nel citato Protocollo sanitario e di sicurezza, è quindi necessario per le operazioni elettorali in questione:
- assicurare un adeguato distanziamento delle cabine elettorali;
- predisporre dispositivi di distribuzione di detergenti all'ingresso e all'esterno del seggio;
- ricordare l'obbligo di utilizzo della mascherina chirurgica da parte degli scrutatori e dei presidenti di seggio, dispositivo che deve essere sostituito ogni 4-6 ore e comunque ogni volta risulti inumidito o sporco o renda difficoltosa la respirazione.
Il successivo "Addendum" del 8 giugno 2022 (all. 2), sottoscritto dai suddetti Ministri ad integrazione e parziale modifica del Protocollo, precisa che «con riferimento alle "operazioni di voto" e ferme restando le misure ivi previste per la prevenzione dal rischio d'infezione da SARS-COV-2, in considerazione del mutato quadro epidemiologico rispetto alla data di adozione del Protocollo stesso, per l'accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto, l'uso della mascherina chirurgica è fortemente raccomandato».