Computer e stampanti, attraverso la Fiordagosto Srl, per completare l’allestimento del nuovo polo della Valle del Sele. Sabato l’inaugurazione. Sindaco Pignata: «Puntiamo a 400 vaccini al giorno»
Due nuovi computer fissi e due stampanti multifunzione per il nuovo Centro Vaccinale di Oliveto Citra, da inaugurare nei locali del Centro Sportivo Coglianese nella mattinata di sabato 1 Maggio. Questo il generoso gesto di solidarietà di Mutti S.p.A. che, attraverso lo stabilimento produttivo della Fiordagosto Srl presente nella nostra area industriale, ha donato alla comunità, nel pomeriggio, tutto l’occorrente per completare l’allestimento delle postazioni digitali del nuovo hub, necessarie alla registrazione dei pazienti e ai successivi step di somministrazione.
«Essere parte del tessuto di una comunità significa esserci sempre, anche in occasioni come queste – ha dichiarato il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata, che oggi ha ritirato la donazione solidale negli uffici dello stabilimento conserviero – Fin dai primi momenti abbiamo sentito, come territorio, la presenza dell’azienda con diverse operazioni solidali. Ringrazio, a nome di tutti, questa bella realtà, che sentiamo anche un po’ nostra e che, anche questa volta, ci ha dimostrato sostegno e vicinanza».
Il centro vaccinale, grazie alla sinergia tra il Distretto Sanitario 64 Eboli/Buccino dell’ASL di Salerno, la Fondazione San Francesco d’Assisi Onlus, la nostra Protezione Civile comunale e le associazioni del territorio, accompagnerà l’atto della vaccinazione delle persone della Valle del Sele, iniziando già dal week-end con la somministrazione del vaccino, secondo i protocolli sanitari già consolidati, agli over 60 iscritti sulla piattaforma regionale e agli over 80, anche se non iscritti.
«L’obiettivo a cui puntiamo è arrivare alle 400 vaccinazioni giornaliere – ha aggiunto il sindaco Pignata – per aiutare l’Ospedale San Francesco d’Assisi, già operativo da tempo, nella somministrazione, a più persone possibili e nel più breve tempo possibile, del vaccino. L’unico strumento che abbiamo, a oggi, per coltivare la speranza di un ritorno, quanto prima, alla nostra normalità».
Due nuovi computer fissi e due stampanti multifunzione per il nuovo Centro Vaccinale di Oliveto Citra, da inaugurare nei locali del Centro Sportivo Coglianese nella mattinata di sabato 1 Maggio. Questo il generoso gesto di solidarietà di Mutti S.p.A. che, attraverso lo stabilimento produttivo della Fiordagosto Srl presente nella nostra area industriale, ha donato alla comunità, nel pomeriggio, tutto l’occorrente per completare l’allestimento delle postazioni digitali del nuovo hub, necessarie alla registrazione dei pazienti e ai successivi step di somministrazione.
«Essere parte del tessuto di una comunità significa esserci sempre, anche in occasioni come queste – ha dichiarato il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata, che oggi ha ritirato la donazione solidale negli uffici dello stabilimento conserviero – Fin dai primi momenti abbiamo sentito, come territorio, la presenza dell’azienda con diverse operazioni solidali. Ringrazio, a nome di tutti, questa bella realtà, che sentiamo anche un po’ nostra e che, anche questa volta, ci ha dimostrato sostegno e vicinanza».
Il centro vaccinale, grazie alla sinergia tra il Distretto Sanitario 64 Eboli/Buccino dell’ASL di Salerno, la Fondazione San Francesco d’Assisi Onlus, la nostra Protezione Civile comunale e le associazioni del territorio, accompagnerà l’atto della vaccinazione delle persone della Valle del Sele, iniziando già dal week-end con la somministrazione del vaccino, secondo i protocolli sanitari già consolidati, agli over 60 iscritti sulla piattaforma regionale e agli over 80, anche se non iscritti.
«L’obiettivo a cui puntiamo è arrivare alle 400 vaccinazioni giornaliere – ha aggiunto il sindaco Pignata – per aiutare l’Ospedale San Francesco d’Assisi, già operativo da tempo, nella somministrazione, a più persone possibili e nel più breve tempo possibile, del vaccino. L’unico strumento che abbiamo, a oggi, per coltivare la speranza di un ritorno, quanto prima, alla nostra normalità».