Avviso pubblico per l'erogazione di voucher

AVVISO PUBBLICO PER L’EROGAZIONE DI VOUCHER PER SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE PER LA RETRIBUZIONE DI UN ASSISTENTE FAMILIARE PER LA CURA DEL PROPRIO FAMILIARE ANZIANO NON AUTOSUFFICIENTE O PERSONA DISABILE

SI RENDE NOTO

Che l’Ufficio del Piano Sociale di Zona dell’Ambito S5, in attuazione del Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 805 del 07/11/2012, pubblicato sul BURC n. 71 del 12/11/2012 e del regolamento disciplinante l’erogazione dei voucher a finalità multipla, approvato dal Coordinamento Istituzionale nella seduta del 15/01/2013, con verbale n. 2, intende attivare le procedure per l’erogazione di voucher per sostegno economico alle famiglie per la retribuzione di un assistente familiare per la cura del proprio familiare anziano non autosufficiente o persona disabile;
Art.1 – Decrizione dell’intervento
L’intervento consiste nell’assegnazione a famiglie in possesso dei requisiti di cui al successivo art.2) del presente avviso di voucher, sotto forma di buoni prepagati, di importo massimo mensile pari a euro 400,00, per un periodo non superiore a dodici mesi decorrenti dalla stipulazione del contratto lavorativo con un’assistente familiare deputato alla cura dei summenzionati soggetti fragili, che deve avere una durata minima di 12 mesi. Sarà data priorità alle famiglie che assumono o si impegnino ad assumere un’assistente familiare che partecipi a corsi formativi di qualificazione nell’ambito del programma AsSAP.
Art.2 – Beneficiari
Possono beneficiare dei voucher di cui al presente avviso le famiglie che hanno sottoscritto, in data non anteriore al 1° Luglio 2012, o si impegnano a sottoscrivere un contratto di lavoro con un’assistente familiare addetta alla cura del proprio familiare anziano non autosufficiente o persona disabile ed in possesso dei seguenti requisiti:

• residenza nei Comuni dell’Ambito S5
• reddito ISEE da € 5.000,00 a € 30.000,00
• condizione di assistenza ad un familiare anziano non autosufficiente (over 65) o persona disabile, anche non

convivente, con legame di parentela o di affinità fino al terzo grado
Art. 3 – Modalità di presentazione dell’istanza
Gli interessati devono presentare istanza entro e non oltre il
30 APRILE 2013
L’istanza, da formularsi su apposito modello disponibile sul sito dell’Ufficio del Piano Sociale di Zona dell’Ambito S5, www.pianodizonas5.org e reperibile presso gli uffici di segretariato sociale dei Comuni dell’Ambito, dovrà pervenire all’ufficio Protocollo del Comune di residenza dell’interessato e corredata dalla seguente documentazione:
- copia del documento di riconoscimento in corso di validità
- attestazione ISEE relativa all’anno precedente a quello della stipulazione del contratto di lavoro;
- autocertificazione che la persona accudita non autosufficiente sia parente o affine fino al 3° grado, ai sensi
degli artt. dal 74 al 78 del codice civile ;
- contratto di lavoro dell’assistente familiare o impegno alla sottoscrizione dello stesso;
Art.4 – Formazione graduatoria e modalità di erogazione del voucher
L’ufficio di Piano procederà alla formazione di una graduatoria sulla base dei seguenti criteri:

1. entità del reddito calcolato in base all’ISEE;
2. a parità di reddito ISSE, famiglie che assumono o si impegnino ad assumere un’assistente familiare che partecipi a percorsi formativi di qualificazione, nell’ambito del programma AsSAP;

Le famiglie assegnatarie dei voucher saranno sottoposte ai controlli previsti dalla normativa nazionale vigente. L’Ufficio di Piano, fino a concorrenza delle risorse assegnate dalla Regione Campania, erogherà il voucher per sostegno alle famiglie trimestralmente o in caso di contratti già stipulati e in scadenza in un’unica soluzione.
Art.5 -Decadenza dal beneficio
La decadenza dal beneficio sarà dichiarata dall’Ufficio del Piano Sociale di Zona per i seguenti motivi:

1. perdita dei requisiti di accesso:
2. rinuncia scritta da parte della famiglia richiedente;
3. decesso del soggetto fragile/familiare a carico;
4. ricovero definitivo della persona accudita presso strutture residenziali;
5. trasferimento della residenza della persona fragile in un Comune appartenente ad un altro Ambito territoriale;
6. interruzione del rapporto di lavoro con l’assistente familiare (dimissioni o licenziamento) o mancato rispetto della disciplina vigente in materia di lavoro domestico;
7. dichiarazioni mendaci accertate a seguito di controlli